Vi siete mai chiesti il vero significato delle fedi nuziali? Ognuno di noi sicuramente ha un’interpretazione, quella più comune è collegata alla loro forma sferica che rappresenta la perfezione di un’unione, mentre il materiale, generalmente l’oro, simboleggia l’eternità.
L’anello è considerato da sempre un oggetto prezioso, legato spesso alla status sociale: gli egizi saldavano agli anelli dei sigilli raffiguranti scarabei o geroglifici, i romani utilizzavano gli anelli d’oro per i cittadini liberi, d’argento per gli schiavi liberati e di ferro per gli schiavi. Mentre i cristiani utilizzavano questi monili per consacrare ulteriormente l’incoronazione di re e l’investitura dei vescovi.
E le fedi nuziali? Venivano già utilizzate in età barbarica per sugellare l’amore e la fedeltà coniugale. L’uso dell’oro come materiale, si deve all’influenza cristiana.
Perché l’anello del matrimonio viene indossato nell’anulare della mano sinistra? Due sono le probabili spiegazioni: la prima deriva da un antico rito della Liturgia Cattolica, quando il celebrante, toccate le prime tre dita della mano sinistra ripete” nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo…”mettendo, poi, l’anello nel quarto dito della mano degli sposi. La seconda spiegazione è più romantica, dall’anulare passerebbe la “vena amoris” (vena dell’amore) che da lì porta direttamente al cuore. In alcune parti del mondo l’anello nuziale viene portato anche sulla mano destra.
C’è chi acquista le fedi scegliendo tra migliaia di modelli, c’è chi le riceve in regalo senza averle viste, c’è chi se le fa disegnare, come nel nostro caso.
Mentre eravamo in Norvegia siamo rimasti folgorati dalla forma di un anello di Ann Demeulemeester, da quegli anelli siamo partiti per creare le fedi perfette! Non ce l’avremmo mai fatta però senza l’aiuto di Luca Sabbatini, chiamatelo “maker” chiamatelo “designer di gioielli”, per noi è colui che ha tradotto concretamente la nostra idea!
Luca è marchigiano, vive in Olanda ed ha fondato da poco la sua ditta Satini. L’anello disegnato per noi è irregolare, composto da 3 parti con un corpo centrale di sezione quadrata, bordi arrotondati e da due fasce esterne asimmetriche che rappresentano l’unione. Luca ha progettato le fedi e ci ha fatto arrivare a casa dei prototipi in resina nera prodotti con la sua stampante 3D. Geniale!
Successivamente siamo passati alla fase della fusione, incisione e la pulitura finale rivolgendoci al Laboratorio Orafo Giorgetti, ad Ancona. Lì abbiamo trovato Alessandro che è figlio d’arte, il suo bisnonno ha aperto il primo negozio nel 1885 e le generazioni successive hanno continuato la sua strada. Alessandro ci ha seguito passo-passo, ascoltando le nostre richieste tanto da permetterci di assistere alla lavorazione delle nostre fedi!
Siete curiosi di vederlo? Ecco il prodotto finito! L’abbiamo voluto così: irregolare, sfaccettato, un po’ lucido e un po’ satinato perché rispecchia la realtà di una relazione…Non sempre tutto luccica, non sempre è tutto perfetto, ma accettare l’imperfezione significa oltrepassare i propri limiti e riuscire ad amare.
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Grazie a Luca ed Alessandro che ci hanno seguito, consigliato e supportato diventando parte del matrimonio più creativo dell’anno #weddingontheroad