13 artisti, 13 fili intrecciati e un solo verbo per definire il loro atto: ricamare. Un’azione spogliata dall’accento domestico e femminile, ma che conserva intatta il suo tratto intimo e sensibile: questa è la trama di “RAQAM, disegno e segno”, la definitiva mostra sul ricamo al maschile a cura di Jack Fisher, nel concept storeRossmut di Roma.
Il ricamo è sempre stato un atto creativo e diventa, per questa esposizione, oggetto e soggetto originale interpretato da 13 artisti uomini. Un segno sottile ma tangibile, deciso e assieme delicato svela le caratteristiche meccaniche del filo: inestensibilità e al contempo flessibilità, cucite alla creatività. Le opere in mostra per questo secondo atto di RAQAM sottolineano la sperimentazione e la manualità dell’azione attraverso l’utilizzo di differenti supporti: tessuti, tappeti, sculture, video e performance. Una polifonia di linguaggi che sviscera l’essenza di questa pratica ancestrale. Lo spazio espositivo Rossmut con la mostra collettiva “RAQAM, disegno e segno” diventa un luogo delle meraviglie del ricamo al maschile: una prospettiva nuova che sottintende una ridefinizione della tecnica come spunto per nuovi percorsi di riflessione e stimolo al fare artistico. L’insieme delle opere selezionate narrano la cura, la raffinatezza e l’eleganza del ricamo dandone una visione contemporanea, viva e complessa.